Mc Diritto

In uno dei primi numeri della Rivista veniva riferito con stupore che la New Economy aveva all’epoca, negli USA, un giro di affari annuo di circa cinque miliardi di dollari. Oggi, dopo appena venti anni, un solo NFT può valere sessantanove milioni di dollari. È quanto accaduto ad un’opera

Questa che state leggendo non è solo una rivista ma è anche un’opera d’arte seriale avendo in copertina un’opera realizzata ad hoc da Guido Iannuzzi tirata in 500 copie. Se vi piace siete fortunati perché per godervela vi sarà sufficiente esporla, senza essere tenuti a pagare niente. Nel caso in cui, invece,

Gli Nft (Non-Fungible Token) rappresentano l’atto di proprietà, e al contempo il certificato d’autenticità, di un prodotto digitale. Funzionano attraverso la blockchain, una sorta di registro informatico che memorizza ogni transazione senza il rischio di manipolazioni. L’arte ne è forse il veicolo principale, o almeno il più discusso, perché

Per comprendere appieno il complesso delle questioni sollevate dagli NFT, bisogna che si indaghino avendo come sfondo la frattura epocale provocata dalla rivoluzione digitale e l’assoluta novità che questa – e oggi, in maniera assai più radicale, l’intelligenza artificiale - ha impresso al nostro tempo.

Il processo di adeguamento delle categorie giuridiche tradizionali alle evoluzioni della fenomenologia reale incide anche sui principi del diritto successorio. Da questa prospettiva, i Non Fungible Tokens costituiscono nuovi cespiti che compongono il patrimonio individuale, tradizionalmente configurato come complesso di beni materiali, rispetto ai quali occorre indagare i profili di

L'Ultimo numero

Sommario

Pubblica con

Il prossimo tema che approfondiremo

Aeropagitica, libertà di espressione nell'era dei Social Network

Vuoi contribuire alla discussione con un tuo saggio?

Seguici su

Iscriviti al gruppo Facebook

ABBONAMENTO FULL

Con € 70,00 all’anno
accedi a tutti i contenuti
e ricevi a casa le prossime 3 riviste