I risvolti penalmente rilevanti per un soggetto che utilizza le generalità di un altro individuo per creare un falso indirizzo di posta elettronica

Abstract

Il caso in esame vede condannato un soggetto per la commissione del reato di cui all’art. 494 cod. pen..
In particolare, l’imputato, viene dichiarato, dalla Suprema Corte, colpevole per aver commesso il reato di sostituzione di persona in quanto, in concorso con altro soggetto e senza il consenso della parte interessata, al fine di trarne profitto o di procurare a quest’ultima un danno, ha utilizzato i dati anagrafici di una donna, aprendo a suo nome un account e una casella di posta elettronica e facendo, così, ricadere sull’inconsapevole intestataria, le morosità nei pagamenti di beni acquistati mediante la partecipazione ad aste in rete.

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