La “Cloudification” di imprese e pubblica amministrazione nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): alla ricerca di best practises e model rules adeguate

Abstract

Il continuo susseguirsi di recenti interventi normativi volti alla trasformazione digitale della P.A. ha creato una strategia evolutiva fondata su diversi principi, tra i quali vi è anche il c.d. “cloud first”.
Secondo tale principio le P.A. che procedono alla definizione di un nuovo progetto o allo sviluppo di nuovi servizi devono valutare in via prioritaria l’adozione del paradigma cloud prima di qualsiasi altra tecnologia. Peraltro all’interno della misura “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella P.A.” del PNRR sono previsti l’investimento 1.1 (Infrastrutture digitali) pari a 900 milioni di euro e l’investimento 1.2 (Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud) pari a 1.000 milioni di euro. Il contributo intende indagare, nella prospettiva dello studioso del diritto privato, il complesso tema del cloud computing. L’autore si sofferma sulle potenzialità di tale tecnologia, non solo a vantaggio di utenti ed imprese ma anche a servizio della P.A., nella dichiarata ottica della ricerca di una sostenibilità dell’ambiente digitale.
In seguito l’autore analizza, alla luce delle recenti novità normative e giurisprudenziali europee, le principali problematiche, con particolare riferimento alla tutela dei dati personali affidati al cloud, provando ad ipotizzare una nuova chiave di lettura al fine di proporre nuovi modelli contrattuali e ragionare in ordine alla concettualizzazione di possibili tutele giuridiche per gli interessati.

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