Il diritto soggettivo degli editori ai contributi pubblici come garanzia della libertà, del pluralismo e dell'importanza dell'informazione
- di Roberto Carleo
- Pubblicato sul Numero 3 del 2021
Abstract
I contributi pubblici all’editoria costituiscono un utile strumento per garantire la libertà, l’indipendenza, il pluralismo e l’imparzialità dell’informazione, al fine di non abbandonare le imprese editrici alle dinamiche al mercato e al controllo dei finanziatori. L’indagine si sofferma sulla qualificazione della situazione giuridica come diritto soggettivo e non come interesse legittimo, valutando se ciò possa comportare il rischio di una diminuzione della tutela.
Puoi acquistare questo singolo articolo in pdf € 5,00
Oppure puoi acquistare l’intero numero in pdf o cartaceo € 25,00
- Vai al Numero 3 del 2021
o ancora, puoi sottoscrivere un Abbonamento Full € 70,00