L’editoria nuovamente ponderata rispetto agli scrittori, gli editori e il pubblico di Johann Albert Heinrich Reimarus
- di Fabiana Cammarano
- Pubblicato sul Numero 1 del 2013
Abstract
Continuiamo la rassegna degli scritti che dimostrano come il tema della proprietà intellettuale sia stato al centro di tutta una serie di monografie, saggi, studi e dibattiti politici sin dal diciottesimo secolo. All’epoca, infatti, l’editoria era messa in ginocchio dal proliferare delle edizioni pirata. Proprio come nel ventunesimo secolo è stata colpita dall’avvento delle nuove infrastrutture informatiche. Abbiamo già visto, nel volume n. 2-2012 di questa rivista, come nell’opera “Dell’illegittimità dell’editoria pirata” Immanuel Kant argomenta la difesa del diritto d’autore. In posizione diametralmente opposta si schiera Johann Albert Heinrich Reimarus (1729-1814), medico illuminista, noto per aver sviluppato una visione finalistica dell’universo, secondo la quale il cosmo presuppone l’esistenza di un ordinatore supremo. Nel testo “L’editoria nuovamente ponderata rispetto agli scrittori, gli editori e il pubblico”, il filosofo tedesco difende l’utilizzazione libera delle opere.
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