La guerra e la censura: un eterno ritorno

Abstract

Le notizie che giungono dalla Russia, in questi giorni di guerra, indicano che tra le vittime di questa tragica vicenda va annoverata anche la libertà di stampa. Basti dire che è stato bandito l’uso di parole come “invasione e guerra” per descrivere quanto sta accadendo: deve essere usata l’espressione “operazione speciale”, come se si trattasse di una mera operazione di polizia. Chi non rispetta la regola rischia una pesante condanna: sino a quindici anni di carcere.

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